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Emergenza sanitaria - Delibera del Direttivo

  • Mar 04, 2020
Pubblicato in Notizie in evidenza
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Gentili Colleghi,

le vicende di questi giorni, in relazione all'emergenza sanitaria che sta coinvolgendo ogni aspetto della nostra quotidianità, interessano anche tutti noi che svolgiamo le attività presso le sedi giudiziarie.

Lo scorso 24 Febbraio 2020, dopo essere stato sollecitato da numerosi associati, il Direttivo aveva scritto al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Monza per esprimere una serie di osservazioni e proposte, valorizzando la delibera dell'Organismo Congressuale Forense del giorno precedente 23 Febbraio 2020.

La risposta ricevuta è apparsa fin da subito inadeguata e, purtroppo, i fatti dei giorni successivi ci hanno dato ragione. Di seguito i documenti

lettera COA MB 24-02-2020.pdf
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04/03/2020 09:50:30

risposta COA 25-02-2020.pdf
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04/03/2020 10:01:26

 

Nella difficoltà di districarsi tra i diversi provvedimenti, tra loro eterogenei per ciascuna sede, e dopo contatti informali con le altre associazioni forensi presenti sul territorio, il Consiglio Direttivo ha approvato nella riunione del 03 Marzo 2020 una delibera che è stata inviata al Presidente del Tribunale di Monza e al Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Monza e Brianza e alle Associazioni Forensi, nonché una lettera aperta agli iscritti all'Ordine degli Avvocati di Monza.

delibera IEV 03-03-2020.pdf
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04/03/2020 09:50:09

lettera aperta Emergenza Sanitaria.pdf
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04/03/2020 09:50:16

 

LETTERA APERTA AL FORO DI MONZA

Ius Et Vis - Associazione per gli Avvocati, vuole esprimere le proprie considerazioni in relazione all'emergenza epidemiologica da COVID-19, con l’auspicio che possano essere di stimolo per migliorare e correggere i provvedimenti attualmente in vigore presso gli Uffici Giudiziari.

Senza per nulla voler criticare aprioristicamente le decisioni prese, ed anzi apprezzando lo sforzo di voler trovare una soluzione ad un problema certo non “ordinario”, non possiamo tuttavia non evidenziare alcune criticità ed alcune problematiche relative ai provvedimenti presi, in parte già segnalati con nostra precedente comunicazione dello scorso 24 febbraio indirizzata al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Monza.

Ebbene, non si può sottacere che tutte le iniziative prese, e condivise dall’Ordine, paiono unicamente volte alla tutela degli operatori giudiziari, siano essi Magistrati, Cancellieri o Personale Ausiliario, con un’unica grande esclusione: l’Avvocatura.

Non si possono diversamente interpretare tutte le limitazioni all’accesso negli Uffici Giudiziari e le cautele che ci vengono richieste, quando, di contro, nessun tipo di tutela venga riservata a Noi Avvocati. Come può essere una misura a tutela di tutti quella che prevede che gli avvocati stiano accalcati sulle scale degli Uffici Giudiziari (ad esempio all’UNEP), prima di poter accedere in numero limitato agli Uffici? Come si concilia l’emergenza con l’impossibilità di proseguire, per quanto possibile nelle normali attività? Sempre in ambito UNEP, perché mai gli atti non in scadenza entro pochi giorni dovrebbero essere legittimamente rifiutati?

Ed ancora, in che modo saremmo tutelati, noi Avvocati, quando ci viene imposto di restare, accalcati, in attesa di poter accedere al Tribunale, al di fuori dei varchi d’accesso?

Non si può nemmeno sottacere che talune delle iniziative prese siano in contrasto con le norme di Legge che la nostra categoria dovrebbe difendere strenuamente. Non v’è chi non veda come le limitazioni alla consultazione dei fascicoli in ambito penale siano lesive del diritto di difesa del cittadino; così come le limitazioni alle notifiche degli atti, all’iscrizione a ruolo per la sola via telematica, all’accesso alle varie cancellerie siano parimenti non legittime, anche in situazione emergenziale, perché ordinate con provvedimento di rango regolamentare e non con normativa avente rango di Legge.

Siamo consapevoli che alcuni provvedimenti siano stati dettati dall’urgenza, ma ben avremmo potuto essere noi avvocati promotori di migliori azioni a tutela della salute di tutti i soggetti coinvolti nell’emergenza.

Avremmo potuto agevolare le decisioni dei Magistrati, dando la nostra preventiva disponibilità ad astenerci dalle udienze, sì da “condividere” l’incombenza di decidere la riorganizzazione delle cause.

Avremmo potuto sollecitare misure più incisive quali la sospensione dei termini processuali, quantomeno nelle prime settimane di emergenza, allineandoci a quanto richiesto e proposto dall’Organismo Congressuale Forense.

È notizia recente il contagio di alcuni Magistrati e Cancellieri del Tribunale di Milano e, non foss’altro che per vicinanza geografica, non possiamo non ritenere che le misure di contenimento sino ad ora adottate abbiano fallito.

L’Associazione Ius Et Vis auspica che si discutano proposte e assumano soluzioni complete e condivise, finalmente espressione di un’Avvocatura unita che sappia tutelare gli interessi della collettività che sono oggetto naturale della Nostra Professione.

Un caro saluto

Il Direttivo

 

Ultima modifica Mercoledì, 04 Marzo 2020 10:18

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